Il pugno di Ferro

Scheda Tecnica Riepilogativa Veicolo

Nome in codice:      RED TAIJA
Nome completo:       RG005 RT MK01
Sigla tattica:       RG005
Classe:              ZAR

Peso:                198.000 t
Altezza:             35,8 m
Larghezza:           21.9 m
Corazza:             Lega di titanio-
                     acciaio spess. med.
                     500mm

Sensori:             Telecamere,                              telecamere
                     termiche, sensori
                     di movimento e
                     prossimità


Sistema di alimentazione: n.d. - INFORMAZIONE RISERVATA - 
Specifiche sviluppo potenza: n.d. - INFORMAZIONE RISERVATA - 
Sistema propulsione: n°2 Sojuz mono stadio con raffreddamento ad azoto liquido con spinta totale di  2406 kN affiancati da n°2  derivati  SSME da 1.8 MN l'uno per  un totale di 7 Mn, n°6 OMS per le correzioni di direzione. Inoltre ad aumentare la stabilità e la spinta all'occorrenza sono utilizzabili i 2  Turbofan ZMKB Progress D 18T derivati con potenza 450kN l'uno montati sulle braccia.
Specifiche sviluppo potenza:7,9 MN
Velocità massima in volo: Mach 4
Velocità massima a terra: 400kh
Entry Plug: Modello Yangh Tzu MK dal 2 al 7 di fabbricazione cinese, inserimento superiore, attraverso la fessura sensori fino al centro del petto

- Sistemi d'Arma Convenzionale-
Razzo Maglio:  Il sistema brachiale destro, supportato dal sistema di attivatori dedicati funge da maglio, l'attacco è portato ad i massimi livelli di efficienza attivando la turbina derivata dalla Turbofan ZMKB Progress D 18T scaricando tutto l'impatto sul guanto corazzato armato con rostri di titanio-vanadio diamantato.
Arpione a Razzo: il sistema brachiale sinistro, del tutto uguale a quello destro ma terminante con sistema d'arma reattiva montante due percussori con arpioni titanio-vanadio diamantato  per agganciare il bersaglio a cortissima distanza evitando di perdere il vantaggio tattico del contatto.
Scudo Tattico "Ultima Resistenza": scudo con blindatura progressiva Acciaio-vanadio con struttura ad impianto ammortizzante e  rivestimento esplosivo-reattivo. Dotato di sistema idraulico semi automatico di sgancio dall'allocazione posteriore.
Cannone Anti Anything: Torretta automatica ad altissimo rating di fuoco disposta dopo la "battaglia della rompighiaccio" montata in allocazione esterna dietro alla schiena a lato dei dispositivi di stoccaggio dei droni e dell'aggancio dello scudo. La torretta è protetta in un'apposito hangar. Quando necessario, l'allocazione si apre e rotaie portano il dispositivo lungo la schiena fino alla spalla sinistra. La torretta in posizione di attacco riesce a sparare a 360°.

-Configurazioni di Attacco-
Configurazione Stalingrad: La corazzatura chiude in maniera stagna l'area sensori proteggendoli ed attivando le telecamere a vista, le blindature reattive vengono armate. Il reattore viene sforzato sino ad una rendita del 130% e vengono deviate le energie verso gli attivatori brachiali e la parte superiore della struttura a discapito dei sistemi secondari.
Configurazione Tesla - Campo elettro repulsivo:Il blocco testa   si alza esponendo la testa di 6 bobine di derivazione Tesla che emettendo un campo a basso amperaggio ma alta frequenza cominciando a girare intorno allo stesso asse. questo crea una zona di forte eccitazione ionica,portando ad un aumento sostanziale della densità dell'aria fino a trasformarla in plasma a bassa temperatura  adoperandola come scudo contro gli attacchi fisici  e disturba quelli energetici sostanzialmente smorzandone notevolmente la potenza.
Configurazione Cronos V: Arma sviluppata in collaborazione con il progetto Americano Ares. Il resto delle informazioni è Classificato.
Configurazione Tesla - Energizzatore: Sfruttando l'apparato riguardante i generatori Tesla, l'RG produce radiazioni ad onde corte che interagiscono con i sistemi elettrici e biomeccanici provocando una situazione di accumulo elettostatico a basso voltaggio/amperaggio ma alta frequenza andando ad interferire con celle ad energia e biomasse. Questo permette a mezzi e biomezzi di aumentare le prestazioni per brevi lassi di tempo resistendo per esempio ad ulteriori colpi durante gli scontri.
Servodroni: Dispositivi semi-autonomi a corto raggio per attacco, difesa e pattugliamento. I droni dispongono di IA limitata ma autonoma in grado di gestire configurazioni d'azione complesse. Non sono  solo in grado di pattugliare le immediate vicinanze del'RG ma anche di attaccare con piccoli cannoni laser ad alto potenziale e a difendere con il proprio corpo il capo formazione se in difficoltà. Sono allocati in apposito dispositivo posto dietro alla schiena sotto l'aggancio dello scudo tattico, il dispiegamento avviene  all'uscita del carrello con gli scivoli di lancio. I droni vengono letteralmente sparati fuori e poi il dipositivo rientra nella sua allocazione.

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